Passione, ossessione, voglia di competere, resilienza, non avere paura. Sono questi i cinque pilastri della “Mamba Mentality”, la mentalità di del Black Mamba, al secolo Kobe Bryant che ieri è tornato in Italia a cinque anni di distanza dall’ultima volta. Al PalaLido di Milano, l’ex stella dei Lakers ha allenato insieme al coach della Nazionale Ettore Messina, alcuni dei migliori prospetti under 17 d’Italia, tra cui i due atleti della PMS Riccardo Cattapan e Alessandro Buffo: “E’ stata l’emozione più grande della mia vita – racconta Alessandro – nel tre contro tre ho segnato da tre e lui mi ha dato il cinque. Non mi laverò questa mano per mesi!”. Lo segue a ruota il lungo gialloblù: “Abbiamo vissuto un sogno è stata una grandissima emozione condividere questo allenamento con Kobe. E’ un grande lavoratore: ci ha parlato della sua etica del lavoro e che bisogna puntare a diventare non dei buoni giocatori, ma i migliori del mondo”. Prima dell’incontro con Bryant, i ragazzi si sono allenati sotto la guida di coach Ettore Messina: “Siamo entrati in campo con grande timore “reverenziale”, Messina è uno dei pià importanti coach della storia della pallacanestro italiana. Lui ha avvertito questa tensione e ci ha subito “cazziato”, ma poi siamo riusciti ad allenarci”.
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